UN’ESTATE A PROVA DI IMPURITA’ (Articolo pubblicato su BioMagazine di Luglio 2019)
I consigli “fai da te” dell’esperta per salvaguardare la bellezza delle pelli impure nella stagione del caldo.
Con la consulenza della Dott.ssa Valeria Marianetti, medico di base, specialista di bellezza e cura della pelle ad Avezzano (AQ).
Mare, sole e pelle abbronzata sarebbero gli ingredienti dell’estate perfetta, se non fosse che per le pelli impure, questo periodo dell’anno rappresenta una vera lotta all’aspetto oleoso, ai pori dilatati e alle impurità in costante aumento.
Se a prima vista il sole può dare l’impressione di asciugare le imperfezioni, in estate, il clima più caldo e umido aumenta la produzione di sebo in eccesso, come afferma la Dott.ssa Valeria Marianetti, medico di base specialista nella bellezza della pelle “se in apparenza vediamo in principio la pelle meno unta e con le imperfezioni attenuate, non significa che lo stato della nostra epidermide stia migliorando”. I raggi solari, spiega l’esperta, “accentuano il processo infiammatorio alla base della pelle impura provocando un inspessimento dello strato più superficiale dell’epidermide”.
Le pelli impure e acneiche, vivono quindi in estate momenti difficili: se i raggi solari UVA hanno un effetto anti-infiammatorio, gli UVB di contro favoriscono le infiammazioni accrescendo brufoli e impurità: il risultato è un anti-estetico “effetto rebound” post vacanza con conseguente peggioramento della grana del nostro viso.
Esiste inoltre una forma particolare di acne, chiamata “Aestivalis” che può colpirci in estate: “i raggi solari, combinati con certi ingredienti presenti nei solari, possono causare l’irritazione del follicolo sebaceo con conseguente reazione infiammatoria” afferma la Dottoressa, che sottolinea che le creme solari, se non scelte adeguatamente, possono rendere la pelle lucida incrementando la comparsa di comedoni.
La soluzione non è però rinunciare alla protezione ma optare per una texture leggera, anti-comedogena, dall’effetto matte, ricordandosi di mettere un alto spettro solare ogni giorno, per aiutare a mantenere equilibrato il livello di idratazione e disinfiammare la pelle.
In un’ottica eco-solidale, è preferibile l’acquisto di prodotti con filtri di protezione solare “fisici” piuttosto che chimici: i primi sono infatti altamente biodegradabili e ipoallergenici, elemento determinante soprattutto in epidermidi stressate e “complicate” come quelle grasse. I filtri chimici sono pesantemente inquinanti per l’ecosistema marino, si depositano sugli organismi del mare, uccidendoli.
Se pensiamo che il problema della pelle impura in estate sia circoscritto solo alla giovane età, ci sbagliamo di grosso: esclusi casi patologici, lo squilibrio della pelle in età adulta è dovuto principalmente a fattori collegati a cattive abitudini come fumo, stress e alimentazione inadeguata. In estate, in particolar modo, con l’aumento della umidità atmosferica, le ghiandole sebacee lavorano di più, causando un eccesso di sebo che forma untuosità e conseguente incremento di brufoli e punti neri.
Pelle IMPURA e caldo: le regole da seguire
La pelle impura, a maggior ragione di estate, non conosce quindi limiti di età: come arginare questo problema nella bella stagione? Esistono, secondo la nostra esperta, diversi accorgimenti che possono aiutarci a mantenere un viso dall’aspetto fresco senza traccia di oleosità: “è consigliabile sostituire l’utilizzato dell’acqua fredda con quella tiepida per lavare il viso, perché apre i pori aiutandoli a pulirli in profondità”. Una pulizia due volte al giorno è sufficiente, lavaggi troppo frequenti seccherebbero la pelle aumentando la secrezione sebacea: “nel caso in cui, durante la giornata, l’aspetto della pelle divenisse troppo unto, potete avvalervi delle pratiche salviettine sebo-riequilibranti da passare sul volto che danno un immediato effetto mat”.
Il tonico rinfrescante, prima di applicare il solare, e prima di coricarsi, dopo la detersione, è l’amico ideale della nostra pelle in questa stagione: pulisce le zone grasse, lenisce e rivitalizza chiudendo i pori.
Da evitare l’uso eccessivo di scrub aggressivi: massimo una volta alla settimana: “la pelle produce oli naturali per conservare la sua umidità, mantenersi idratata e combattere le irritazioni, pertanto un’eccessiva pulizia andrebbe ad alterare il suo naturale equilibrio” conclude la Dott.ssa Marianetti.
Il decalogo dell’estate senza brufoli:
- Se stai seguendo una terapia per l’acne, non sospendere la cura ma evita di esporti al sole se assumi antibiotici a base di tetracicline
- Non schiacciare mai i brufoli e i punti neri: l’esposizione al sole potrebbe causarti la comparsa di cicatrici nelle zone “maltrattate”. Lascia asciugare le imperfezioni naturalmente eventualmente aiutandone il processo di guarigione con l’olio di tea-tree da applicare direttamente sul comedone.
- Puoi mangiare ciò che vuoi, con la parziale eccezione del latte, alimento sospettato nella patogenesi dell’acne. Prediligi un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura di stagione
- Per le over-35, nei mesi più caldi, sostituire, alla crema da giorno e notte, l’utilizzo del siero: si distingue per una maggior concentrazione di principi attivi e per la sua texture leggera e setosa, poiché privo della componente lipidica. Si assorbe all’istante senza lasciare traccia.
- Assumi giornalmente un decotto di bardana, dalle proprietà drenanti: un difettoso funzionamento del tessuto cutaneo può ostacolare l’eliminazione delle tossine prodotte dall’organismo. Il risultato di unbuon drenaggio si manifesta quindi nel potenziamento dell’attività del fegato, della secrezione biliare, della diuresi, del transito intestinale e in una regolazione della secrezione sebacea.