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07/04/2020 Odontoiatria0

Il decreto Ministeriale limita l’attività clinica odontoiatrica unicamente alle prestazioni a carattere di urgenza o non differibili e invita a procrastinare tutte le altre, così da limitare le possibili occasioni di contagio e diffusione del virus.

In questo periodo in cui purtroppo non è possibile recarsi in studio, è importante avvisare telefonicamente l’ortodontista per qualsiasi problema o dubbio. Cos’è successo? Che cosa si è rotto? Cosa fa male? È importante essere molto precisi nel fornire queste informazioni, solo così sarà possibile fornire i consigli corretti utilizzando non solo il telefono ma anche mail, Whatsapp e Facebook.

Di seguito troverete le più comuni urgenze ortodontiche e una breve to do list per non perdere tempo prezioso.

Urgenze con apparecchi mobili

APPARECCHIO ROTTO

In caso di rottura dell’apparecchio, dopo aver contattato l’ortodontista, è utile capire se si può ancora continuare a utilizzare la parte dell’apparecchio sana per non perdere il lavoro fatto fino a quel punto.

APPARECCHIO CHE FA MALE

In caso di dolore causato dall’apparecchio è importante controllare che in corrispondenza della zona che fa male non ci siano delle piccole ulcerazioni o delle afte. In quel caso il dolore non è causato dall’apparecchio e basta utilizzare un prodotto per curare le afte, reperibile con facilità in farmacia. Può succedere che l’apparecchio non sia stato utilizzato secondo la prescrizione ortodontica fornita: se viene tenuto per meno tempo del previsto potrebbe far male; in questo caso sarebbe bene tenerlo con il massimo impegno e vedere dopo 2-3 giorni il dolore è sparito. Se l’apparecchio veniva attivato dal paziente, può essere utile provare a tornare indietro con l’ultima attivazione e ridare poi l’attivazione dopo 2-3 giorni.
Urgenze con apparecchi fissi

APPARECCHIO CHE GRAFFIA, PUNGE O IRRITA

Se una parte dell’apparecchio graffia, punge, o irrita la mucosa si può provare a utilizzare una pallina di cera ortodontica (che si trova facilmente anche nelle farmacie e negli ipermercati) cercando di farla aderire bene attorno alla zona che da fastidio. Non avendo a disposizione la cera ortodontica si può provare con un piccolo pezzo di gomma da masticare senza zucchero. Bisogna masticarla per pochi minuti e poi applicare sulla zona dell’apparecchio come fosse la cera.

BANDA ORTODONTICA DECEMENTATA

Se la banda ortodontica che si è decementata è singola si può provare a rimuoverla con due dita; se l’anello è collegato ad altre parti dell’apparecchio si può provare a spingerlo con il dito attorno al dente, in modo che si muova il meno possibile, e cercare di masticare dall’altro lato.

DISTACCO DEL BRACKET ORTODONTICO

Se si è staccato un bracket ortodontico guardare se si può sfilare dal filo con le dita o una pinzetta; se non è sfilabile, ma dà fastidio alla mucosa o al dente, si può provare a inglobarlo in una pallina di cera ortodontica.

ROTTURA DEL FILO

Se si è rotto il filo e la parte che è rimasta in bocca graffia o punge, si può, dopo aver sentito l’ortodontista, provare ad accorciarlo con un tronchesino da unghie tenendo con due dita l’estremità del filo lontana dall’apparecchio.


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